La Voce di Ventotene

(Italia, 2024 – 65′)

Un film di
Stefano Di Polito

“La Voce di Ventotene è un inno alla libertà e alla pace. Un racconto collettivo e contemporaneo sul confino politico di Ventotene, diventato improvvisamente urgente e significativo nei nostri giorni, per rilanciare un messaggio di pace tra i popoliC’è un’isola nel Mediterraneo da cui tutti abbiamo origine. È l’isola di Ventotene e racchiude una storia che ci unisce tutti. È il luogo dove nacque l’Unione Europea. Lì siamo nati anche noi, come cittadini europei. E lì, probabilmente, dovremmo ritornare a nascere, in questa epoca di conflitti mondiali. Altiero Spinelli racconta che nell’isola di Ventotene “sentimenti, pensieri, speranze e disperazioni si ricomposero allora in un disegno nuovo” e che sentì di “nascere una seconda volta”. La mia speranza è che, attraverso la visione del film, possa rinascere la consapevolezza delle nostre origini come cittadini italiani ed europei, per difendere quanto immaginato e conquistato dai confinati politici antifascisti che, dopo l’arresto del Duce, lasciata Ventotene, combatterono per liberare l’Italia, fondare la Repubblica e costruire l’Europa”.

Il 15 luglio del 1939 Mussolini ordinò di trasferire tutti i confinati politici a Ventotene e fece costruire dei cameroni sull’isola pontina per ospitare oltre 800 confinati.

Dopo anni di carcere ed umiliazioni, i principali esponenti dell’antifascismo italiano, comunisti, socialisti, anarchici, si ritrovarono insieme a Ventotene, sorvegliati dalle milizie fasciste e sottoposti a dure prescrizioni.

Non fu, però, una grande idea quella del Duce. I confinati riuscirono ad allestire una biblioteca clandestina e organizzarono dei corsi di formazione politica. Illustri figure politiche come Sandro Pertini, Camilla Ravera, Giuseppe Di Vittorio, Umberto Terracini, Giovanni Pesce e molti altri, si trovarono a condividere le loro idee sulla libertà negli spazi angusti dell’isola.

Gli storici chiamano questa esperienza “L’Università di Ventotene”, perché grazie alla loro attività di studio e di confronto, in quegli anni si forgiò la classe politica che guidò la Resistenza e che portò alla liberazione dell’Italia e alla fondazione della Repubblica Italiana.

Lì si creò, inoltre, l’Europa, perché i confinati Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni immaginarono che l’unico modo per garantire la pace dopo la Seconda Guerra Mondiale fosse superare i concetti di nazione e di nazionalismi e creare una comunità tra i popoli europei.

La storia del confino di Ventotene per molti decenni è stata negata a causa della demolizione negli anni Settanta dei Cameroni che componevano la cittadella confinaria.

Di questa pagina fondamentale per la storia d’Italia e d’Europa non ci sono più tracce fisiche, restano i fascicoli giudiziari, gli scritti dei confinati e i racconti degli anziani ventotenesi che ricordano il loro rapporto con i confinati politici.

Per ricostruire questa importante vicenda storica, “La voce di Ventotene” si affida alle parole dirette dei confinati antifascisti, riprese dalle loro lettere e da alcuni libri autobiografici scritti sul confino.

Il film documentario si fonda, infatti, su un lavoro meticoloso di ricerca storica, grazie al coinvolgimento diretto di Filomena Gargiulo, la principale ricercatrice sul confino di Ventotene, e di Fabio Masi, il libraio dell’isola, che ha fondato la casa editrice “L’Ultima Spiaggia” per pubblicare i testi sul confino.

Tali testimonianze sono recitate da chi vive oggi a Ventotene, in un confino volontario lontano dal mondo, a denunciare come il luogo della prigionia sia diventato paradossalmente un luogo di tranquillità, dove trovare rifugio perché oltre l’isola si è perso il senso della libertà, conquistata un tempo proprio grazie ai confinati, e purtroppo si è persa anche la pace.

 “La voce di Ventotene” è, quindi, un racconto contemporaneo e collettivo, che rende ancora più urgenti le parole dei confinati politici, la loro esperienza e le loro azioni ispirate al coraggio e alla libertà.

Per affrontare una fase storica delicata come quella attuale, che dopo la pandemia ci ha improvvisamente spinti ai confini di una Terza Guerra Mondiale.

Una produzione di Magda Film
Prodotto da Silvia Innocenzi, Giovanni Saulini, Stefano Di Polito

Regia, soggetto e sceneggiatura
Stefano Di Polito

Fotografia e montaggio
Alessio Castagna

Consulenza storica
Filomena Gargiulo

Assistente montatore
Andrea Bonanni
Vania Gambino

Segretario di produzione
Mattia Einardi
Ivan Basadonna

Coordinamento di produzione
Eleonora De Sica

Coordinamento di post-produzione
Revox

Laboratorio
RedPostProduction

Color Correction
Sebastiano Greco

Effetti del suono
Gianfranco Tortora

Montaggio del suono e mix
Stefano Di Fiore


All music by
Johnny Lapio

Composizioni:

“Ventotene”

“A tratti”

“Isora”

Composizione: Johnny Lapio
Voce soprano:Valentina Piovano
Violoncello: Manuel Zigante
Pianoforte: Johnny Lapio